Rendimi felice, An

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CAT_IMG Posted on 12/2/2010, 23:19     +1   -1
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Vederti al ritorno dal Museo della sabbia di Nima è stata una sorpresa, Daigo, davvero. E ora sto passeggiando qui con te. Possibile?
"Sono passato da tua nonna per sbrigare una commissione e lì ho saputo che eri anche tu a Shimane. Allora ho pensato di farti una sorpresa. Ci sono riuscito?" ridi come un bambino, sei sempre il solito. Bugiardo. Dove vuoi arrivare?
Penso: "Sono tranquilla, posso guardarlo in faccia con serenità ora". Bugiarda, anche io. In fondo al cuore, aspettavo questo momento da tantissimo tempo. Ma...
"Congratulazioni per il matrimonio" lo dico tutto d'un fiato, con voce pacata ed espressione seria. "Mi raccomando Daigo, sii felice. Sono contenta di avertelo potuto dire di persona"
Sto mentendo, di nuovo. Soffrò dentro da quando ti ho detto di separarci. Ma sono davvero contenta che abbia trovato chi possa renderi felice.
"Il discorso delle nozze era una bolla di sapone" mi dici con distacco.
"Eh?"
"Già, il fidanzato della maestra Yoshii non sono io"
Sento una strana sensazione, mi sento confusa. Mi spieghi con calma tutto quanto, ma sono stupita. Davvero sorpresa. E quell'emozione diventa sempre più forte.
"Non sto dicendo che in questi anni non ho avuto delle storie! Anzi, le ragazze più belle sono praticamente cadute ai mei piedi!" parli con foga, mi ricordi il piccolo Daigo che conscevo quando ero piccola. Ma ora sei cambiato, sei più maturo, e anche io sono più forte.
"Però... A volte mi chiedo se l'amore sia facile o difficile. E temo che la risposta sia "difficile"..." continui a dire, cambiando tono.
Non mi guardi negli occhi... Daigo, cosa c'è?
Ho un'espressione cupa, seria, tu mi guardi.
"Tanto vale che te lo chieda apertamente..."
L'emozione, quella forte che sentivo io, sta ormai traboccando. Non ce la faccio.
"Ti andrebbe di riprovare di nuovo, An? A stare con me"
Che dici, Daigo?
"Dopo tanti anni? Mi sembra assurdo" mantengo la mia espressione seria, e ti guardo dritto negli occhi, come tu facevi con me. Sono confusa e non so che pensare. Non so che sentimenti sto provando.
"Beh, diciamo che tu sei il mio tipo"
Scherzi, ma io sto perdendo la mia espressione seria e risoluta. Tu, sei tu che mi confondi. Sei sempre stato tu, che mi facevi provare un vortice di emozioni.
"Lo scorso inverno tua nonna mi ha augurato di vivere felice. Ma cos'è la felicità?"
Ora anche tu mi guardi negli occhi. E mi sento sprofondare nei miei sentimenti.
"In questo momento non me la sento di affermare che sono felice, senza nessuno al mio fianco... Rendimi felice tu, An"
Hai in mano la clessidra. Quel portafortuna che mi ha accompagnato per tutt questi anni. Te lo ricordi, Daigo? Me l'avevi regalata tu. Mi ha consolato nei momenti più tristi. Ma era troppo carica di ricordi e mi faceva male, così ho voluto separarmene. Ma la clessidra torna sempre da te. Avrei dovuto saperlo. E ora tu me la consegni, proprio come la prima volta, ma con una promessa diversa.
"Vuoi che ti renda felice...? Io...?"
"Si, tu"
"Dovrei rendere felice te?"
"Si"
Daigo, cosa dici ora? Credevo fosse finita, credevo avessimo smesso di aggrapparci l'una all'altro.
"Veramente la felicità dovremmo trovarla autonomamente, ricordi?"
"Si anche questo è vero... Però, An, un tuo sorriso è più che sufficente a riempirmi il cuore. Allora? Non hai fiducia in te stessa?"
La fiducia in realtà, mi è sempre mancata. Penso ai momenti passati con te e mi vengono le lacrime agli occhi. Stare accanto a te è la cosa che più mi spaventava. Avevo paura, paura da morire, di ferirti e farti affondare con me nell'oblio. Ma ora... Non ho più paura! Perdo il mio sguardo serio e risoluto e faccio uscire la An che ho nascosto da anni. Una An sola, che aspettava solo te. Quell'emozione ormai è esplosa dentro di me.
"Lascia fare a me! Ti prometto che ti renderò felice a tutti i costi! Te lo giuro Daigo!"
Ormai sono felice, ora ci sei solo tu per me. E mi baci con quelle tue dolcissime labbra, che sanno da fiore selvatico, quale semplice ragazzo di campagna sei. Il semplice ragazzo di campagna di cui mi sono innamorata quand'ero piccola, e di cui sono innamorata tutt'ora. Ci mettiamo a ridere per l'imbarazzo e per quella bizzarra scelta che abbiamo fatto all'improvviso. Ma ora che ci sei tu mi rendo conto di quanto mi sei mancato e lacrime calde scendono sulle mie guance. Ti ho ritrovato. Ora sei qui.
Ti amo, Daigo.
 
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