| Lunedì mattina, prime due ore : Pozioni. “Dannazione, non c’è niente di meglio che iniziare la settimana con due ore interminabili di Piton-Malfoy” . Era Claire a lamentarsi, odiava quelle due ore al massimo, non riusciva a capire la voglia della professoressa McGrannit nel creare coppie Grifondoro – Serpeverde. “Dai Claire sono sicuro che oggi passeranno più velocemente” la rincuorava Harry “Sì lo dici te che hai come compagno un’idiota! Almeno con lui ci si diverte! Malfoy sta tutto il tempo zitto a fissare il calderone come se fosse la Bibbia!” rispose buttando il libro di Pozioni nella borsa. Finito di preparare le proprie borse, i quattro amici si diressero verso i Sotterranei.
“Quest’oggi affronteremo la Pozione “Bevanda della Pace”. Non ho nient’altro da aggiungere” detto ciò il professor Piton si sedette, come di sua abitudine, alla cattedra lasciando degli indaffarati adolescenti alla pozione. Claire prese il libro e istantaneamente alzò la mano. “Professore, mi scusi. Non ci ha detto la pagina” “Esiste un indice, signorina Wilson.” Rispose Piton seccamente. Alla risposta del docente, Claire andò all’indice e cercò come preparare la pozione richiesta. “Ti dispiace prestarmi il tuo libro?” Una voce aveva parlato, la voce del biondo compagno di banco. “Sì, mi dispiace molto. Il tuo paparino si è dimenticato di comprarti il libro?” rispose freddamente al ragazzo “L’ho dimenticato nella Sala Comune, Wilson..allora me lo presti o no?” “D’accordo.”
Due ore dopo. “Ora mettete un po’ della vostra pozione nella boccetta davanti a voi, poi me la porterete qui” ordinò Piton preparandosi per la lezione successiva. Claire riprese il suo libro ma si fermò nel sentire nuovamente la voce del professore “Per domani voglio una relazione di due pergamene sulla preparazione sul Distillato della Morte Vivente” a queste parole si alzarono diverse voci contrariate “e niente scuse” aggiunse per calmare la classe. “Ottimo direi, dovrò passare tutto il tempo libero in biblioteca!” disse la ragazza dai capelli neri.
“Dolohov!Yaxley! Lestrange! A che punto siamo con il piano?” chiese il Signore Oscuro ai Mangiamorte chiamati. “Signore, il piano..vede..non abbiamo ancora…non siamo giunti ad un inizio..su come infiltra-“ “Su, su, zitto Dolohov. Fa’ parlare me! Mio Signore, un piano c’è..ma solo se la Protezione cede…con essa non si può fare assolutamente nulla” disse Bellatrix agitando la bacchetta in aria. “Vai avanti a dirmi del piano Bellatrix” chiese Voldemort “Beh vede Signore, se la Protezione non ci fosse sarebbe molto semplice infiltrarci all’interno dell’edificio, prendere gli ostaggi e..” continuò la strega divertita “ENTRARE NELL’EDIFICIO?” tuonò il potente mago alzandosi in piedi “Sarebbe tutto semplice se lasciamo tralasciare un piccolo particolare…l’edificio è PIENO di maghi e streghe pronti a scontrarsi con noi!” A queste parole i tre Mangiamorte se ne andarono lasciando il loro Signore in balia dei suoi pensieri.
Nel tardo pomeriggio Claire si ritrovò a salutare i suoi amici per andare a finire la sua relazione di Pozioni. Stette lì ore, il tempo sembrava non passare più ma, finalmente, concluse quel compito. Si alzò per riporre i libri esattamente dove li aveva presi pensando a cosa le avrebbe detto Madama Pince se li avesse lasciati lì sul tavolo. Nel momento in cui ripose l’ultimo libro qualcuno la prese per la vita e la portò in fondo alla sezione. “Stai zitta non voglio certo ucciderti!” le disse una voce ormai familiare “Cosa vuoi da me, Malfoy? E poi lasciami!” gli ordinò Claire. “Non ti mollo finché non mi avrai risposto..ti voglio chiedere solo una cosa, stai ferma dannazione!” “Allora muoviti a chiedermi ciò che vuoi!” “Volevo solo..Beh..vuoi venire al ballo con me?” Claire rimase scioccata, si aspettava che qualcuno la invitasse ma DRACO MALFOY era davvero troppo! “Ok Malfoy, lo scherzo è riuscito…ora posso andare?” “Non sto scherzando Wilson, non ti sto invitando perché ci voglio provare se è quello che pensi..solo che la Parkinson mi ha sfidato e un Malfoy non si tira indietro” “Oooh certo ora diciamo che è colpa della Parkinson..dai Malfoy non sono stupida cosa vuoi veramente?” “Senti ti chiedo solo di accettare, non ti sto chiedendo mica di sposarmi!” “Ok non stai scherzando..allora puoi anche lasciarmi andare perché mi hai creato un trauma che non mi permetterà di andarmene” Malfoy la lasciò andare lentamente. Stettero in silenzio per vari minuti finché Draco disse: “Allora accetti o no?” “Ci devo pensare..” “Adesso ci devi pure pensare? Sai già la risposta!” esclamò il Serpeverde avvicinandosi alla ragazza “D’accordo..ci vengo ma ad una condizione” “Sentiamo..” “Devi lasciare in pace Harry, Ron, Hermione e qualunque persona è nostra amica per due mesi..chiaro?” “Sì chiaro va bene..a proposito non farti troppo bella, non mi importa del tuo aspetto quella sera..” Dicendo questo Malfoy riprese le sue cose e se ne andò dalla biblioteca.
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